429 Shared Courtyard
BAITA TEMPLE, BEIJING

Tipologia

Residenziale

Architetto/Designer

Benjamin Beller

Informazioni sul progetto

Il 17 dicembre 2018 è stato inaugurato il “Cortile Condiviso 429”, il progetto curato da Viero per la realizzazione del primo cortile sperimentale sino-francese, situato nell’antica area urbana di Pechino. La cerimonia ufficiale di apertura del “Cortile Condiviso 429” ha rappresentato un primo passo della cooperazione sino-francese nel piano di rinnovamento della Vecchia Pechino. Situata al numero 429, l’infrastruttura ha lo scopo di potenziare le interazioni culturali tra la Cina e i paesi di tutto il mondo.

Il quartiere del Baita Temple è una zona storica e culturale importante nella vecchia Pechino che è stata ben conservata nel tempo. Tra i luoghi d’interesse della zona ci sono il Tempio Miaoying con la Pagoda Bianca costruita nella dinastia Yuan e il Museo Lu Xun aperto nella residenza precedente di Lu Xun, un grande maestro della letteratura cinese moderna.

Come parte dell’Accordo di Cooperazione Intergovernativa nel Campo dello Sviluppo Urbano Sostenibile firmato nel 2013, i governi francese e cinese hanno avviato il progetto di costruzione del cortile.

Dal momento che i vecchi edifici a Pechino spesso affrontano problemi di isolamento e umidità, Beller ha scelto il Marmorino per decorare le pareti che affrontano questi problemi. L’estetica, il design, la creatività e il pragmatismo delle caratteristiche lo hanno interessato anche per il progetto di rinnovamento. Il Marmorino è un rivestimento naturale a base di calce con effetti marmorei di alta qualità le cui caratteristiche mostrano una grande durezza, resistenza alle muffe e all’umidità e protezione ambientale naturale.

La scelta del rosso cinese rende l’atmosfera stabile. Il designer francese ha utilizzato un linguaggio di design molto semplice per evocare la nobiltà, sottolineando l’eleganza della moda e lo stile retro tradizionale. L’intero spazio è integrato, la disposizione dell’illuminazione tiene conto della praticità della scena, ma anche dell’abbinamento dei materiali e della creazione dell’atmosfera generale, con una texture di alto livello che scorre in vari dettagli.

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